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Il nome giusto

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Proverbio cinese di questo giovedì ...dalla citazione del maestro di Tai Chi Chuan durante la lezione del mercoledì sera. "Chiamare le cose con il nome giusto è l'inizio della saggezza" Ammetto di non averne colto immediatamente il senso. Anzi, a dir la verità mi è subito balenato in mente il ricordo, ancora vivo e vegeto, di mia madre che, non solo ora che è anziana, ma da quando la conosco e con tendenza a peggiorare nei decenni, ha sempre avuto l’abitudine di sostituire “coso” e “cosa” ai sostantivi, rendendo i suoi discorsi incomprensibili. Non che i suoi ragionamenti siano di semplice interpretazione… Poi riflettendoci, stamane, effettivamente ho pensato a ciò che mi è capitato ultimamente. Durante una conversazione, di impulso ho utilizzato degli aggettivi per esprimere qualità di persone che mi sono stati corretti dall’interlocutore, perché sembravano non essere in linea col ragionamento che stavo portando avanti. Non è una questione puramente grammaticale: nel mio...

L'amicizia e l'amore

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Proverbio giapponese questo giovedì  ...dalla citazione del maestro di Tai Chi Chuan durante la lezione del mercoledì sera. "L'amicizia e l'amore non si chiedono come l'acqua, ma si offrono come il tè" Interpretazione: non si possono pretendere o richiedere insistentemente sentimenti come l'amicizia e l'amore, che vanno donati e offerti con gentilezza e spontaneità. Riflessione: già, e anche quando offri con generosità questi doni preziosi, capita di essere delusi o illusi.  Ma è nel gioco della vita.  A volte si perde. A volte si vince. L'importante è partecipare. Poi si impara, si cresce. (il convolvolo tende a instaurare legami...forzati)

Il dito e la luna

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Proverbio cinese del giovedì  ...perché durante ogni lezione del mercoledì sera il maestro di Tai Chi Chuan cita un aforisma. "Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito" Interpretazione: non bisogna fermarsi in superficie, alle apparenze, ma cogliere la profondità, il valore spesso nascosto delle cose. Mi ricordava qualcosa "il dito e la luna". Cercando nel web è apparso come album di Branduardi e il testo della canzone che porta questo titolo è di Giorgio Faletti, personaggio poliedrico dalle mille sfaccettature artistiche. R ecentemente ho seguito una trasmissione in cui l'ho visto raccontato da testimonianze di moglie, amici e colleghi e sono rimasta impressionata da quanti ambiti artistici, letterari e sportivi avesse attraversato e con che livello di approfondimento, competenza e sensibilità. Fu cabarettista, scrittore, attore di TV e teatrale, compositore, paroliere, cantante, presentatore televisivo, pilota in gare automobilistiche... Il t...